Daria La Ragione //
I SETTE SAVI DI FAUSTO MELOTTI
a Milano fino al 10 novembre 2013
Recentemente restaurato grazie al contributo di SEA - Aeroporti di Milano, il gruppo scultoreo viene esposto, fino al 10 novembre 2013, alla Porta di Milano dell’aeroporto Malpensa
Dopo quasi cinquant’anni, tornano visibili al pubblico I sette savi di Fausto Melotti. Grazie al contributo di SEA - Aeroporti di Milano che ha finanziato il suo accurato restauro, facendo sua la sollecitazione della Provincia di Milano, il gruppo scultoreo torna come unico protagonista di un’esposizione, in programma dal 20 giugno al 10 novembre 2013, nell’affascinante spazio della Porta di Milano, collocato nell’aeroporto di Malpensa, tra l’ingresso del Terminal principale e la stazione ferroviaria che conduce in città.
La Porta di Milano è un’opera architettonica che rappresenta la “dodicesima porta” di accesso alla città, realizzata dagli architetti Pierluigi Nicolin, Sonia Calzoni - che hanno firmato anche l’allestimento della mostra -, Giuseppe Marinoni, Giuliana Di Gregorio, vincitori del concorso internazionale, promosso da SEA Aeroporti di Milano nel giugno 2009, con un progetto selezionato tra gli oltre 90 provenienti da tutto il mondo.
La Porta di Milano rappresenta un unicum nel panorama delle aerostazioni mondiali, in quanto progettato come struttura funzionale di accesso all’aeroporto e al tempo stesso come spazio espositivo in grado di arricchire la già importante offerta di Milano, ospitando iniziative d’arte con cadenza periodica.
Il gruppo scultoreo de I sette savi nasce da una lunga gestazione. Fu concepito infatti come un insieme di 12 gessi per la sala intitolata “Coerenza dell’uomo” della VI Triennale di Milano. Di queste, sopravvissero intatte solo sette sculture e questo stesso numero portò Melotti a non volere reintegrare le cinque perdute. L’opera infatti acquisì un nuovo senso, facendo riferimento alla magia del ‘sette’ che si ritrova in tanta parte della cultura: l’ordine dell’universo secondo la matematica antica, i Sette contro Tebe e la ricorrenza del numero nel pensiero greco, le Sette Odi arabe, le sette meraviglie del mondo, nel Cristianesimo i sette peccati capitali, i sette sacramenti, i vizi e le virtù, e così via fino ai “Sette messaggeri” di Dino Buzzati.
Dovendolo ricostruire, l’autore decise quindi di creare sette statue in pietra. Ogni statua è simile ma differente dalle altre, creando un ritmo quasi musicale come era tipico anche della scultura astratta di Melotti. La sequenza si propone come variazione su un tema unico e induce a riflettere sulla compostezza e l’aspetto sacrale di coloro che dedicano la loro vita alla conoscenza.
Il pubblico ne conosce altre due versioni: quella in gesso, esposta al MART di Rovereto, eseguita nel 1960 e probabilmente modello per quella del Carducci, e quella in marmo di Carrara creata nel 1981 ed esposta nel giardino del PAC di Milano. La versione originaria del 1936 in dodici elementi è andata parzialmente distrutta.
I SETTE SAVI di FAUSTO MELOTTI
Aeroporto di Malpensa, Porta di Milano (Terminal 1)
20 giugno 2013 – 10 novembre 2013
Orari: dalle 10.00 alle 22.00
Ingresso libero