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Congratulazioni ad Antonio D'amore, le sue War Icons sono in una selezione dei 20 Excellent Sets Of Icons With Color & Personality fatta da CSS Design Awards e pubblicata sul proprio sito.
Antonio è uno studente affamato di conoscenza, prova ne è il fatto che dopo i corsi di grafica e fotografia seguiti l'anno scorso, è tornato a studiare web design. La ilas gli dev'essere piaciuta, e lui è piaciuto alla ilas!
complimenti Antonio
Il 2° Behance Portfolio Reviews ilas si è concluso, come da tradizione, con un vincitore. Si tratta di Emanuele Tabacco, studente ilas di grafica nel 2011, il suo è stato giudicato il miglior portfolio da una giuria composta da Martin Benes, ambasciatore italiano di Behance e organizzatore del Creative Pro Show, Francesco Galiero, rappresentante della prestigiosa casa editrice australiana Ballistic Publishing e da Alfredo Mencarelli e Domenico Manno.
In veste di Team leader c'erano altri diplomati ilas di cui sentiremo ancora parlare Francesco Leonardo, Maurizio Pagnozzi, Cristiano Vicedomini.
È stata una fantastica occasione per tutti i partecipanti, per mettersi in gioco, avere suggerimenti preziosi, creare contatti in vista del futuro.
Un grazie a tutti i graphic designer che hanno partecipato, alla prossima!
Complimenti a Giuliano Rusciano, diplomato ilas in Grafica e autore della copertina de "Il design del gusto - Total Branding" di Roberto Pavana, edito da Fausto Lupetti. Giuliano raggiunge la fila, ormai lunga, di studenti ilas che hanno vestito i libri di questa ottima casa editrice, specializzata in comunicazione. Una partnership di cui siamo molto felici, l'occasione per i nostri studenti di confrontarsi con progetti reali e di vederli prendere vita, anzi, posto sullo scaffale.
L'avevamo lasciata nel 2007, al termine di un corso regionale di Grafica Pubblicitaria, e la ritroviamo oggi a Londra, a occuparsi di animazione e con una bella soddisfazione: il lavoro di Bianca Pollio è stato dichiarato vincitore del primo round del Pen 'N' Blink competition di Animade, studio di animazione inglese di primissimo piano!.
Facciamo i nostri complimenti Bianca, non perdetevi lo showreel sul suo sito.
Advanced Photoshop è un magazine aperto sul mondo del digital imaging, questo mese è dedicato all'Illustrazione tipografica e per noi è un numero che porta una gran bella soddisfazione: tra i lavori pubblicati c'è quello di Raffaele Micillo, appena diplomato alla ilas in grafica con Giovanna Grauso per la progettazione ed Elisabetta Buonanno per i software e già così bravo!
Raffaele è uno di quegli studenti che ti ricordi per l'impegno: sempre presente, sempre 'sul pezzo' e pieno di entusiasmo.
Quando mi racconta di questa pubblicazione, continua a ripetermi due cose: la prima è che ha studiato e lavorato tanto, la seconda è che studierà e lavorerà tanto.
Insomma, ascoltarlo è un'iniezione di energia.
La sua avventura di illustratore tipografico è iniziata in occasione di Behance Portfolio Review organizzato proprio alla ilas nel luglio scorso: in quell'occasione era stato folgorato da questo nuovo orizzonte ed è stato allora che iniziato a studiare e ad apprezzare le illustrazioni 3D.
Wake Up, il lavoro che è stato pubblicato su Advanced Photoshop, è nato come palestra, esercizio di stile da fare e rifare giorno dopo giorno, migliorare un pixel alla volta e lo ha pubblicato su Behance senza aspettarsi particolari riscontri. E invece, nel giro di qualche giorno, è stato contattato da una redattrice della rivista, intervistato e pubblicato.
E quando è stato pubblicato lui che ha fatto? Ci ha cercati uno per uno, noi che eravamo stati suoi docenti nei vari corsi seguiti, per ringraziarci.
Ma come si fa a non essere fieri di uno studente così?!
Sono passati quasi dieci anni da quando Stefano ha frequentato il corso di Grafico Pubblicitario riconosciuto dalla Regione Campania qui alla ilas. La durata del corso era di 600 ore, 11 mesi per imparare a conoscersi oltre che per imparare a conoscere la grafica, il web, la comunicazione.
Veniva già con le idee chiare su quello che voleva ricevere dal suo percorso formativo, come accade spesso a chi sta lavorando e decide di approfondire le proprie conoscenze professionali: quando ha iniziato il corso ilas, Stefano aveva una sua piccola agenzia di servizi, Bushido.
Passano 11 mesi e quando il corso volge al termine, si presenta l'occasione di fare il salto di qualità: è assunto per affiancare il Responsabile della Comunicazione di Piazza Italia e, anche se in quel momento la gran parte del lavoro di comunicazione era affidato ai centri commerciali che ospitavano i negozi dell'azienda, è solo questione di tempo perché le responsabilità comincino ad aumentare.
Nell'arco di 3 anni cambia tutto, il responsabile lascia l'azienda e la proprietà decide di investire su lui, nel frattempo in Italia sbarcano i grandi brand della moda e cambiano il volto del mercato: Piazza Italia inizia a comunicare in proprio e Stefano si trova sulla cresta di questa onda che sta iniziando a crescere.
La concretezza che gli conoscevo all'epoca l'ho ritrovata nella nostra chiacchierata di qualche giorno fa, e in effetti deve essere una grande risorsa per chi come lui si trova a gestire e coordinare il lavoro di tante persone diverse.
Da quel lontano 2008 Piazza Italia ha continuato a crescere, sbarcando all'estero, strizzando l'occhio al franchising e approdando nei centri storici delle grandi città: oggi sono ben 200 i negozi.
E Stefano è Marketing & Communication Director, collabora con Diaframma, l'agenzia fiorentina che si è occupata della comunicazione di Piazza Italia dal primo momento, con cui hanno operato scelte strategiche di grande successo; coordina il lavoro di un'agenzia media, di un ufficio stampa e di un ufficio marketing ed è evidente, per me che lo ascolto, che ci mette dentro tutte le energie e tutta la passione.
Io gli chiedo 'parlami di te' e lui mi racconta la case history della comunicazione aziendale, e io capisco subito che sta rispondendo alla mia domanda, perché è come se da nove anni a questa parte la sua storia e quella aziendale fossero tutt'uno. Mi spiega i passi che hanno fatto, la strategia degli street casting, la scelta di persone normali, di eroi quotidiani, di persone che affrontano le sfide di ogni giorno come la volontà di trattare i clienti non come stupidi (il riferimento specifico è a un'azienda che aveva fatto del BE STUPID il proprio claim), di dare valore alle loro esperienze, ma anche con l'esigenza di non essere piatti, bensì creativi, di distinguersi in un panorama in cui, da copy posso affermarlo con cognizione di causa, sono forse l'unico marchio di moda che si preoccupa di costruire campagne con un messaggio e con testi ben scritti.
Prima di salutarlo non mi lascio scappare l'occasione di chiedergli, ora che è nella posizione di assumere, in base a quali criteri sceglie un collaboratore: la creatività è la prima cosa, mi dice, ma poi torna quel richiamo alla concretezza che non è mai mancato nella nostra conversazione, una persona che sappia abbinare creatività e capacità tecniche legate, per esempio, ai procedimenti di stampa, questo è il profilo ideale del candidato che assumerebbe.
In chiusura ci fa un bel complimento: ci dice che per lui il corso ilas è servito a costruire un buon approccio al suo lavoro e che per lui sapere che chi ha davanti ha frequentato questa scuola è sempre un buon biglietto da visita.
Ecco, io l'ho salutato contenta, non tanto e non solo per il complimento con cui ha concluso, ma soprattutto perché posso raccontare una storia di successo che si svolge nella mia città, in questa Napoli di cui si fa presto a elencare i limiti e le storture, ed è bello invece ogni tanto scrivere un lieto fine.