Daria La Ragione //
Un Brand per Napoli #2 - le strategie creative
Alessandra Capuano racconta il suo percorso creativo
Non è stato affatto semplice decretare il vincitore del contest Un Brand per Napoli: i lavori dei nostri studenti erano davvero belli di alto livello qualitativo, e sceglierne uno tra tutti è stato difficile. Certo, una di quelle difficoltà che ci auguriamo sempre di incontrare e che per fortuna incontriamo spesso.
Quello che ci interessava davvero era stimolarli a riflettere, studiare, ragionare prima che progettassero. Per questo motivo abbiamo, dopo avere fatto una selezione di lavori che, pur non essendo i vincitori, ci sembravano troppo belli per non essere almeno segnalati, abbiamo chiesto agli studenti che ne sono gli autori di raccontarci quale sia stato il percorso che li ha portati a creare quel brand o quel sito.
Questo è il lavoro di Alessandra Capuano e queste le riflessioni che ha condiviso con noi.
«Un brand per Napoli.
Questa la sfida propostaci da Ilas, lo scorso Aprile.
Si trattava di rilanciare l’immagine di Napoli, di considerarla una città internazionale, moderna, al pari di altre grandi città europee. Una doppia sfida per me, ché, da ex studentessa di Beni Culturali, mi dava la possibilità di “parlare”, ai turisti ma anche ai napoletani stessi, della Napoli che più mi piaceva; un luogo che non è certamente solo fisico, ma anche fatto di sensazioni, odori, luci, atmosfere che si mescolano, di contaminazioni e di vicinanze estreme, insomma una Napoli moderna, di superficie ma con solide basi nel sottosuolo.
La maggiore difficoltà era quella di riuscire a trasportare, trasferire su di una homepage tutta la pienezza di Napoli: come riuscire a contenere una città di per sé “incontenibile”, come richiamare l’atmosfera di una città affollata e caotica, ricca di input, quale è Napoli?
“Feel the vibe”, questa è l’espressione internazionale intorno a cui si è sviluppata la mia idea di sito per Napoli, un’espressione che ho voluto lasciare in lingua madre, ma che non stona affatto con l’identità di una città da sempre aperta alle contaminazioni più straordinarie, sia nella musica che nella cultura in generale.
Una homepage “scoppiettante” di contenuti.
Questa la mia idea per Napoli; un tentativo, il mio, di descriverne la pienezza, un modo di accennarne l’atmosfera e di invogliare a visitarla.
All’interno di un contenitore neutro (bianco), blocchi affollati, colorati e dal ritmo incalzante, si susseguono al centro, richiamandosi a vicenda, quasi a voler abbracciare piccole slide show centrali, che senza sosta, mostrano piccoli angoli di paradiso insieme ai mille set di Napoli, perché Napoli è anche questo, una città naturalmente cinematografica.
Infine il visitatore, quasi accompagnato per mano dal ritmo incalzante dei contenuti, che si annunciano a vicenda, viene immerso in un tour a 360° delle diverse piazze storiche della città.
Ed è nelle piazze, più che altrove, che si rivela la magia di Napoli, dove il nuovo semplicemente si aggiunge al vecchio,senza troppi problemi, arricchendosi di diversità e modernità.
Anche nella scelta del font, ho voluto insistere sull’internazionalità di Napoli, trovo il Museo Sans, pulito, leggibile e moderno.
Nel complesso è stata un’esperienza positiva, certo impegnativa, ma anche divertente e gratificante, una rincorsa contro il tempo che sembrava non essere mai abbastanza... alla fine è andata bene.
Un ringraziamento speciale va al Prof. di Web Nicola Cozzolino per i suoi preziosi consigli e per aver sempre creduto in me, nonostante la mia strampalata autostima.»
Li abbiamo messi alla prova, spinti a crederci e messi un po’ crisi e i risultati sono stati migliori di quelli attesi.
Complimenti Alessandra!