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20.09.2021 # 5792
Festival di fotografia PhMuseum Days

Paolo Falasconi //

Festival di fotografia PhMuseum Days

L'evento ambisce a diventare un appuntamento annuale tra i più interessanti del settore

Dal 23 al 26 settembre 2021 si svolgerà presso il Binario Centrale di DumBO in Via Camillo Casarini 19 a Bologna la prima edizione del festival di fotografia PhMuseum Days. L'evento, curato e organizzato da PhMuseum, incubatore di talenti della fotografia, ambisce a diventare un appuntamento annuale tra i più interessanti sul calendario europeo e a fare di Bologna una delle città di riferimento per la fotografia contemporanea.

Il tema scelto è A New Beginning / Un Nuovo Inizio sia perché il festival rappresenta l'alba di una nuova avventura per PhMuseum sia perché sarà un'occasione per ripensare il decennio appena iniziato e come affrontare le importanti sfide che porterà quali uguaglianza, sostenibilità, giustizia sociale, innovazione e tecnologia. La manifestazione sarà un playground per gli addetti ai lavori e un momento di scoperta per chi voglia avvicinarsi alla fotografia e alle arti visive.

Il programma prevede mostre individuali, una installazione collettiva, workshop, revisioni di portfolio, presentazioni e tavole rotonde, proiezioni, performance e uno spazio dedicato all’editoria indipendente.

Per maggiori informazioni e il programma completo:




In copertina © Alejandro Chaskielberg

09.04.2022 # 6017
Festival di fotografia PhMuseum Days

Mia Di Domenico //

MonFest 2022

Le forme del tempo. Da Francesco Negri al contemporaneo.



Lo scorso 25 Marzo tra le colline del Monferrato è nato qualcosa che profuma di bello. Una kermesse, un atto d’amore: MonFest.

 

Diretto da Mariateresa Cerretelli e promosso dal Comune di Casale Monferrato, la nuova Biennale denota sin da subito il suo carattere internazionale e il forte coinvolgimento del territorio dove nasce creando un connubio di arti: non solo la fotografia, pilastro del Festival, ma anche arte, architettura e ambiente.

 

Le forme del tempo. Da Francesco Negri al contemporaneo” è il sottotitolo e tema cardine intorno al quale si diramano le undici mostre previste dal programma. Il Parterre è tutto d’eccezione: da Francesco Negri, personalità di spicco e sindaco di Monferrato dal 1881 al 1888, grande fotografo di ritratti pittorialisti, alle immagini, quasi tutte inedite, di Gabriele Basilico a cura di Andrea Elia Zanini che raccontano le storie di strade, piazze e architetture della città del Monferrato.


Claudio Sabatino. Fotografare il tempo. Pompei e dintorni


MonFest rivolge con sensibilità il suo sguardo al mondo femminile rappresentato da autrici di grande spessore artistico come Lisetta Carmi, Valentina Vannicola e Silvia Camporesi ma anche ai giovani. Sono loro infatti i protagonisti delle visite guidate e dei servizi di accoglienza.



Valentina Vannicola


Gli stessi che lasciandosi ispirare dallo stile di Francesco Negri, hanno realizzato i ritratti fotografici dei titolari dei negozi e di altre attività di Casale.  Le immagini daranno vita ad una originale mostra per le vie della città, nelle vetrine delle attività commerciali.

 

La cornice è infine arricchita dai luoghi più suggestivi del territorio in cui la kermesse si anima e prende forma: il Castello, il Teatro, la Cattedrale, la Sinagoga (una delle più belle l’Europa) e Palazzo Gozzani Treville dove è ospitata l’Accademia Filarmonica.

 

MonFest diventa così emblema, come ci suggerisce la direttrice artistica, di “un crocevia di memorie per arrivare al nostro presente dove le forme del tempo nella creatività degli artisti si traducono in una ricchezza di libere interpretazioni di architetture e di paesaggi".


Sito Ufficiale





01.04.2022 # 5963
Festival di fotografia PhMuseum Days

Paolo Falasconi //

World Report Award, il concorso

Documenting Humanity 2022. Questo il tema del concorso internazionale promosso dal Festival di Fotografia Etica

Al via la XII edizione del World.Report Award | Documenting Humanity 2022.
 
Il World Report Award è un concorso internazionale promosso dal Festival della Fotografia Etica, che vuole rappresentare fotograficamente l’impegno sociale e si rivolge a tutti i fotografi italiani e stranieri, professionisti e non.
 
Il soggetto è l’uomo con le sue vicende pubbliche e private, le sue piccole e grandi storie; i fenomeni sociali, i costumi, le civiltà, le grandi tragedie e le piccole gioie quotidiane, i cambiamenti e l’immutabilità.
 
Il Festival della Fotografia Etica giunge quest’anno alla sua XIII Edizione. L'evento è diventato un’importante occasione di approfondimento e conoscenza, non solo all’interno della comunità dei fotografi, ma per tutta la società civile.
 
Un ruolo determinante è svolto da FUJIFILM, Award Sponsor, per il continuo supporto e impegno nei confronti della comunità fotografica e che da anni è al fianco del Festival della Fotografia Etica .
 
Premi sempre più importanti
 
Nella categoria Master quest’anno si è alzato il premio a 7.000€
Nella categoria Spotlight si è alzato il premio a 3.000€
E’ stato inoltre aggiunto un ulteriore premio in attrezzatura fotografica FUJIFILM.
 
Per partecipare al concorso è necessario registrarsi alla piattaforma Picter, iscrivendosi gratuitamente e creando un Profilo Fotografo. Uno strumento semplice e potente per i fotografi.
 
 
 
PERCHÈ PARTECIPARE? PREMI e VANTAGGI
 
Premi in denaro
attrezzatura fotografica professionale FUJIFILM per un valore di 500 euro
Stampa delle mostre
Esposizione delle mostre durante il Festival della Fotografia Etica
Spese di viaggio e alloggio sostenute dall'organizzazione per soggiornare a Lodi nel mese di ottobre per presentare il progetto
Visibilità in Italia e all’estero per la durata di 3 anni grazie al progetto Travelling Festival
Visibilità sulla stampa internazionale e con i professionisti del settore
Pubblicazione nel catalogo annuale del Festival edizione 2022
Il Festival si impegna a dare visibilità per un intero anno a tutti i progetti e alle pubblicazioni future dei fotografi vincitori attraverso i nostri canali di comunicazione
Tutti i fotografi selezionati saranno presenti nella gallery online permanente sul nostro sito
 
 
GIURIA INTERNAZIONALE
 
Un panel di giurati riconosciuti a livello internazionale che operano nel settore. La composizione della giuria verrà resa nota in seguito.
 
Solo un vincitore per categoria ma....
 
Qualora la giuria reputasse meritevoli altri lavori, oltre a quelli premiati nelle 4 categorie e previo consenso del fotografo, questi potranno essere proposti come mostre nel programma ufficiale della manifestazione.
 
 
COME PARTECIPARE:
 
Per saperne di più sul concorso puoi partire dalla nostra pagina di introduzione.
 
IMPORTANTE:  Per partecipare al concorso è necessario registrarsi alla piattaforma Picter, iscrivendosi gratuitamente e creando un Profilo Fotografo.
 
 
TIMELINE DEL CONCORSO:
 
24 aprile 2022: chiusura concorso
28 giugno 2022: comunicazione dei 10 FINALISTI per ogni categoria e dei 30 FINALISTI per il Single Shot Award, tramite il sito del Festival
30 agosto 2022: proclamazione dei VINCITORI per ogni categoria, tramite il sito del Festival.

Info e bando:

21.12.2021 # 5861
Festival di fotografia PhMuseum Days

Paolo Falasconi //

Monfest 2022. Le Forme del Tempo.

A Casale Monferrato nasce un nuovo Festival della fotografia diretto da Mariateresa Cerretelli, al debutto dal 25 marzo al 12 giugno prossimi.

A Casale Monferrato nasce un nuovo Festival della fotografia.
MonFest, questo il suo nome, è diretto da Mariateresa Cerretelli e promosso dal Comune di Casale Monferrato con un ampio gruppo di partner pubblici e privati, soprattutto di territorio. Avrà cadenza biennale e l’edizione di debutto è programmata dal 25 marzo al 12 giugno prossimi.
Ambizioni internazionali, forte coinvolgimento del territorio monferrino e confronto tra le arti, rappresentano i maggiori tratti distintivi del nuovo Festival, che manifesta una capacità di programmazione non del tutto usuale, confermata già dalla individuazione dei temi delle prime tre edizioni: nel ’21 l’obiettivo è puntato sulla “Fotografia, il paesaggio e le sue architetture naturali o simboliche”, nel ‘24, il tema è quello della “Fotografia e letteratura”, nel ’26, “Fotografia, tra teatro cinema e danza”.

Sin dal suo debutto, MonFest può contare su “padrini” d’eccezione: gran parte dei protagonisti della critica fotografica nazionale, compresi diversi esponenti delle nuove generazioni. Fotografia certo, ma in base al terzo dei pilastri del Festival, anche arte, architettura, ambiente. Ha valore simbolico che per la sua presentazione ufficiale sia stata scelta la sede di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, importante realtà torinese per sede e nazionale, se non internazionale per il rilevo della sua attività.
Il sottotitolo della edizione di debutto recita ”Le forme del tempo”: “una espressione spirata da Italo Calvino che definiva le città la forma del tempo. Ma che noi – afferma Mariateresa Cerretelli – estendiamo ai paesaggi, alle realtà dei ritratti e alle creatività espresse dai fotografi che saranno qui esposti”.
Ma prima di scorrere il programma, a saltare all’occhio è una scelta peculiare di MonFest: quella di puntare su giovani e donne. Sono stati i ragazzi dell’Istituto Leardi di Casale, ad esempio, a progettare il logo del Festival. Così come i ragazzi delle superiori casalesi saranno i protagonisti delle visite guidate e dei servizi di accoglienza del “loro” Festival. Gli stessi studenti hanno realizzato i ritratti fotografici dei titolari dei negozi e di altre attività di Casale. Sullo stile di Francesco Negri, lo storico fotografo casalese cui idealmente è dedicato il festival. Le immagini campeggeranno nelle vetrine delle attività commerciali, in una originale mostra che si dipana in città.
MonFest sarà anche un Festival al femminile. Mariateresa Cerretelli ha scelto come curatrici per alcune delle mostre di maggior rilievo: Giovanna Calvenzi, Renata Ferri, Elena Ceratti, Daria Carmi. Valentina Vannicola sarà presente con il suo Living Layers. Le signore del Soroptimist hanno deciso di sostenere il progetto dei giovani de Leardi e un secondo progetto rivolto alle donne fotografe inviate a raccontare Storie di Donne.
Questo effervescente clima partecipativo accoglierà gli ospiti del Festival che, com’è prassi, nelle tre giornate ufficiali “occuperà” Casale con incontri, talk, portfoli.

Per giungere alle grandi mostre, che saranno diverse e decisamente di livello. A cominciare da Monferrato, terra senza confini, omaggio a questo magnifico territorio, con immagini, quasi tutte inedite, di Gabriele Basilico. Per volontà di Andrea Elia Zanii curatore di Gabriele Basilico flâneur nelle città (del Monferrato), alle immagini del territorio si aggiungono 4 immagini del Delta del Po, omaggio ad una terra altrettanto fascinosa.
L’alessandrino Vittore Fossati proporrà Il Tanaro a Masio, mostra a cura di Giovanna Calvenzi.
Da Piemonte a Pompei, con Fotografare il Tempo, Pompei e dintorni, immagini di Claudio Sabatino. Questa mostra, a cura di Renata Ferri, sarà accompagnata da un video proiettato in Castello accanto a quello della mostra di Basilico.
Si è già citato Living Layers, lavoro di Valentina Vannicola, progetto di rilettura di uno specifico territorio di Roma. A cura di Maria Teresa Cerretelli. In mostra anche album progetto e plastico in miniatura.
Le spiagge del litorale romagnolo nel silenzio dell’inverno, interpretate da Silvio Canini, sono le protagoniste di Mare di Silenzio, mostra a cura di Elena Ceratti.
Raoul Iacometti, con #homeTOhome, racconta nel Foyer del Teatro casalese, i ballerini di tutto il mondo ritratti con il cellulare nelle loro case in posizioni plastiche durante il lockdown. Mostra a cura di Luciano Bobba.
Non poteva mancare un Omaggio a Francesco Negri, avvocato, Sindaco di Casale Monferrato dal 1881 al 1888, noto soprattutto per la sua attività instancabile di fotografo e di sperimentatore. I suoi esperimenti nel campo della microfotografia, ad esempio, gli consentirono di fotografare, tra gli altri, il bacillo della tubercolosi e di entrare in contatto epistolare con Robert Koch. Questo Omaggio è a cura di Luigi Mantovani.
Nel MonFest grande rilievo hanno anche le sedi: il Castello, il Teatro e la Sinagoga, una delle più belle l’Europa. Ed è in Sinagoga che Lisetta Carmi sarà presente con il suo lavoro incentrato sulla Palestina. Mostra a cura di Daria Carmi.
I soggetti delle fotografie di Ilenio Celoria Fotomorfosi Infernot sono le piccole architetture ipogee scavate nella pietra che, dal 2014, sono state iscritte nella World Heritage List dell’UNESCO nell’ambito de “I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato”.
Non poteva rimanere escluso il Duomo cittadino, nel cui nartece Maurizio Galimberti esporrà la rilettura dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci , una tela di 6,20 metri x 1,50 circa.
Le mostra resteranno godibili oltre le giornate del Festival, per un periodo di tre mesi. Naturalmente accompagnate da workshop, letture, portfoli.



Ufficio Stampa
Studio ESSECI di Sergio Campagnolo
tel. 049663499
Referente Simone Raddi: simone@studioesseci.net

In copertina: Photo © Valentina Vannicola

20.09.2021 # 5791
Festival di fotografia PhMuseum Days

Paolo Falasconi //

Festival della Foto Etica di Lodi 2021

Dal 25 settembre al 24 ottobre 2021, tutti i weekend, Lodi ospiterà la XII^ edizione del Festival di Fotografia Etica.

Tra pochi giorni, precisamente il 25 settembre prossimo, a Lodi si alzerà il sipario sul Festival della Fotografia Etica

Ogni week end, sino al 24 ottobre 2021, si potranno visitare 20 mostre, in sedi espositive al chiuso o all’aperto, spostandosi lungo le vie del centro città a piedi, passeggiando con un unico scopo: affidarsi alla fotografia e scoprire cosa accade nel mondo attraverso l’obiettivo di un narratore.


Il programma si arricchisce, inoltre, di incontri, visite guidate con i fotografi, letture portfolio, presentazioni di libri e attività educational riservate agli studenti delle scuole medie e superiori, sia in presenza sia online, su prenotazione, durante la settimana.

Le mostre, nelle sedi espositive al chiuso, saranno accessibili solo se si è in possesso di biglietto, acquistato on line sul sito del Festival, o in loco, e di green pass - Certificazione verde COVID-19. Le esposizioni all’aperto, saranno gratuite e senza obbligo di certificazione. 


FUJIFILM Italia conferma il proprio sostegno al Festival come official partner, ruolo che ricopre da 8 anni, un impegno preso perchè la fotografia non è solo scatto o tecnica, ma è un linguaggio universale e diretto, un dire che per essere compreso in pieno ha bisogno di mostrarsi. 



Tra i contenuti proposti dal Festival i lavori dei vincitori del World Report Award, di cui FUJIFILM è Award Sponsor: Nicolo' Filippo Rosso con Exodus e Consumed by Grief, Jędrzej Nowicki con The Scars, Daniele Vita con Bagnanti, Jana Mai con The Descendants Of The Wolves presso la sede di Palazzo Barni e Alain Schroeder con Saving Orangutans presso la Cavallerizza.


Nello Spazio Approfondimento, ex Chiesa dell’Angelo, ritornerà dopo 10 anni un maestro del fotogiornalismo mondiale, l’americano Eugene Richards.


Per la sezione Uno Sguardo sul Nuovo Mondo, presso il Palazzo della Provincia, sarà proposto un racconto di diversi fotogiornalisti su La democrazia americana messa alla prova. Una nazione divisa, e Siria: dieci anni di conflitto; invece a Palazzo Barni troverà posto l’iraniano Farshid Tighehsaz con The New Name of Death.


Per il tema No Profit, sarà esposto, presso il cortile della Fondazione Banca Popolare di Lodi, il progetto Baba Yao. The Father Of All promosso dalla Fondazione Fútbol Más e realizzato dal fotografo Sebastian Gil Miranda.

Per le tematiche Corporate for Festival, verrà esposto presso il chiostro del Museo Gorini un delicato progetto firmato da Silvia Amodio dal titolo Io ero, sono, sarò.


Presso Palazzo Modignani si ospiterà una tappa del progetto RESET di Sistema Festival Fotografia, e saranno visionabili i lavori di Francesco Andreoli con (UN)Vaxxed, di Mattia Marzorati con La terra dei buchi, e  Jean-Marc Caimi Valentina Piccinni con Questa terra è la mia terra. Inoltre, sarà esposto un estratto del paper redatto da Benedetta Donato, Lo sguardo lungimirante, progetto vincitore della Call for Paper, parte del progetto RESET. 


Il chiostro del Museo Paolo Gorini sarà la sede dedicata a EMERGENCY con Un ricordo per Gino, attraverso le foto di Giulio Piscitelli realizzate in Afghanistan negli ospedali di Kabul e Lashkar Gah. 


Per lo Spazio Outdoor, presso Giardini pubblici di Lodi, saranno esposte  gratuitamente le mostre A Daring Giraffe Rescue della fotografa americana Ami Vitale e Pandemic Pigeons - A Love Story del fotografo olandese Jasper Doest. Per lo Spazio Freedom ci saranno i lavori di Fiorella Baldisserri e Lorenzo Pesce, uniche due mostre esposte nel vicinissimo Comune di Montanaso Lombardo, all’aperto in Piazza della Spiga. 


Contemporaneamente al Festival si svolgerà FFE – OFF, un circuito di mostre fotografiche, esposte in negozi, bar, ristoranti, gallerie, circoli culturali e aree pubbliche della città, con lo scopo di valorizzare e diffondere le opere di chiunque voglia proporre le proprie realizzazioni. 


Fujifilm, da anni, sostiene il diffondersi della cultura dell’immagine creando, ospitando e sostenendo momenti particolari, occasioni ed eventi fisici e on line. 

 

Per il programma del Festival consultare il sito ufficiale:



FESTIVAL DI LODI

22.07.2020 # 5554
Festival di fotografia PhMuseum Days

Paolo Falasconi //

Festival della Foto Etica di Lodi 2020

L’undicesimo anno è, per il Festival della Fotografia Etica di Lodi, il momento di mutare pelle e rinnovarsi.

Copertina: Photo © Chiba Yasuyoshi

Non sarà il solito festival.
L’undicesimo anno è, per il Festival della Fotografia Etica di Lodi, il momento di mutare pelle e rinnovarsi. E succede in un anno, il 2020, in cui molto è cambiato e sta cambiando a livello globale, come raramente è capitato nei tempi moderni.
Sguardi sul nuovo mondo è infatti, e non a caso, la lente attraverso la quale pensare a questa nuova edizione in cui saremo come esploratori appena giunti su terre sconosciute. Il linguaggio attraverso cui conoscere i fatti e le dinamiche del nuovo mondo sarà, come sempre, quello universale della fotografia. Con l’obiettivo di tendere non tanto a un giudizio definitivo sulle cose del mondo, quanto alla comprensione della sua complessità. Magari ponendo il dubbio su opinioni e certezze che avevamo fino a poco prima.
La nuova direzione del Festival mirerà a coinvolgere ancora di più il pubblico, in totale sicurezza e con progetti inediti.

Un traguardo importante.
Lo spazio World Report Award, che ospita le mostre del concorso internazionale del Festival giunto alla sua decima edizione rimane un pilastro portante della manifestazione. Oltre alle consuete categorie Master Award, Spotlight Award, Single Shot Award, Short Story Award e Student Award, quest’anno il premio si arricchisce della sezione Madre Terra Award, che diventerà anche lo spazio tematico del Festival.
Oltre a contenere il lavoro vincitore della categoria, il Madre Terra Award sarà arricchito da altri reportage sul tema e posto all’attenzione del pubblico secondo una nuova formula espositiva: all’aperto, sfruttando gli spazi pubblici della città. La fotografia esce quindi dai palazzi e dalle sedi espositive per incontrare il pubblico nelle strade e nei parchi della città. I vincitori assoluti delle varie categorie del WRA, verranno annunciati il 26 agosto 2020.

Photo: da sinistra in senso orario Gianluca De Bartolo, Miguel Vallebona, McArthur, Francesco Caggese

Il resto delle mostre rimangono permeate dalla visione di temi importanti: la cronaca, appuntamento con i fatti e le storie più importanti dell’ultimo anno; lo Spazio approfondimento, con il reportage relativo a un long term project; lo Spazio no-profit, che dà voce alle organizzazioni umanitarie e ai loro progetti.

Altra importante novità di quest’anno, il coinvolgimento e il sostegno del Comune di Codogno, prima città della zona rossa. Attraverso la collaborazione con Roma Fotografia e il magazine Il Fotografo sarà raccontato l’impatto del virus che ha cambiato il pianeta attraverso storie che offriranno una visione globale e una locale del periodo storico che stiamo vivendo.

Il Festival della Fotografia Etica di Lodi quest’anno conterà anche sul sostegno del Comune di Lodi e amplierà il periodo delle visite dall’ultimo week end di settembre al 25 di ottobre.

Per rispettare le norme sull’assembramento, la biglietteria sarà principalmente online con necessità di prenotazione, mantenendo la vendita di biglietti anche in loco grazie al sostegno dei negozianti locali.

Lodi una città che si amplia nel tempo e nello spazio per raccontare il nuovo mondo.




Ufficio Stampa
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo tel 049.663499
rif. Simone Raddi gestione2@studioesseci.net

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